E infine al giapponese...


Ieri sera sono stato al nuovo cinema Medusa di Rozzano, per vedere il film di De Niro sulla CIA. Sono andato fin là perché avevo dei biglietti omaggio. Arrivo con largo anticipo, ma noto subito che c'è il delirio: nonostante un parcheggio sotterraneo a due piani e svariati parcheggi esterni, ci sono auto parcheggiate ovunque lungo le strade di accesso anche parecchio lontano dal cinema. Alla fine, dopo più di 20 minuti passati a girare come un pirla sto quasi per desistere ed andare via quando la classica botta di culo si palesa: un'auto parcheggiata se ne va proprio mentre passo io. Olè.

Purtroppo arrivo alla cassa del cinema solo per constatare che nella sala che mi interessa restano solo due posti liberi. Idem tutti gli altri film decenti, sono già pieni, a meno di aspettare lo spettacolo di mezzanotte. Addio cinema e vadaviaelcù.

Decidiamo allora di mangiare qualcosa in uno dei numerosi locali presenti nel complesso. Capitiamo davanti al ristorante giapponese. Proviamo? In fondo ho sempre desiderato andarci, e qui i prezzi sembrano umani. Ma si dai. Proviamo.

Il posto è carino, metà è organizzato tipo sushi bar, con il nastro su cui scorrono i piattini che puoi scegliere liberamente, e metà come un classico ristorante. Ci sediamo nella parte classica.

Già dalla scelta del menu arrivano le prime difficoltà. Nonostante sia abbastanza appassionato di Giappone in genere, so poco e niente della loro cucina, se non i classici luoghi comuni che sanno tutti. Alla fine prendiamo sushi e tempura, e riso di contorno. Devo essere onesto, non mi è piaciuto quasi niente. Il sushi è pesce crudo (lo sapevo quando l'ho scelto, ma volevo provare lo stesso) e non sa quasi di niente (ma un po' di limone no?). La tempura è una frittura di pesce e anche verdure, fritte con la pastella. Anche questa sapeva di poco e niente. Magari ho sbagliato ristorante (come molti ristoranti del genere a Milano anche questo è gestito da cinesi), ma questo primo impatto con la cucina del Sol Levante è stato decisamente negativo.

Una cosa mi ha colpito molto: le bacchette. Io ci ho provato a usarle (diciamo per 30 secondi) ma poi ho desistito. Oltretutto se cibi solidi in qualche modo riesci a prenderli, altri, tipo il riso, è difficilissimo. Mi sono guardato intorno furtivo per vedere se qualcuno usava le posate: nessuno! Qualcuno era a suo agio con le bacchette, altri invece avevano parecchie difficoltà. Ho pensato di chiedere le posate e mi è venuto in mente il film di Fantozzi. I miei commensali mi dicono "No, devi imparare, sei al giapponese..." Chissenefrega, ho pensato, non posso mica diventare matto con queste cavolo di bacchette... e ho chiesto le posate. Al che ho rivalutato totalmente questa grandissima invenzione dell'era moderna: la forchetta.

Mi sono chiesto (seriamente): ma qual è il vantaggio di usare le bacchette? Onestamente non l'ho trovato. E ho riflettuto sul fatto che con la forchetta si può infilzare il cibo, usarla come una paletta, usarla di lato per tagliare cibi morbidi, e infine arrotolarci gli spaghetti. Grandissima invenzione. Geniale.

Però se gli asiatici hanno deciso di scrivere con i disegnini e di mangiare con le bacchette un motivo ci sarà. Ma quale?

6 commenti:

  1. il giapponese fa proprio schifo (con tutto il rispetto)... ma maremma bona, come si fa a mangiare quella roba??

    Ciaooooooooooo

    P.S.
    perchè nell'intervento hai usato il plurale? (hi..hi..hi..)

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  2. i giapponesi usano le bacchette xche' non sanno cose' la caseuola:)

    p.s. tornato da londra ho delle foto sui cessi inglesi mica male.....

    ciao ciao amico friends

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  3. Il giapponese va preso a piccole dosi. Secondo me non ci son paragoni, vuoi mettere una bella bistecca? o gnocchi cacio e cipolla?
    Se vuoi riprovare ti posso consigliare un posto, dove la tempura sicuramente è buonissima, e il sushi anche, bisogna solo capire come pucciare il pesce nelle varie salsine senza far sgretolare il mattoncino di riso, ovviamente il tutto fatto con le bacchette. Non ti preoccupare, ho una tecnica infallibile.

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  4. A me il giapponese piace è una cucina leggera e digeribile...le bacchette però io non riesco ad usarle neanche se prendo lezioni. Una cosa negativa si deve dire...dopo che hai mangiato Japponese....ti viene una fame immane!!!!

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  5. e... sarebbe anche carino affiancare il menu con delle immagine come sul sito www.hanasushi.it dal quale io e i miei colleghi abbiamo ordinato giapponese take away.. e devo dire che dopo essere stata consigliata ho mangiato un cono d'alga con riso salsa di tonno gamberi cotti e avocado...devo dire niente male!!! Dovremo riprovare!

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  6. qualche giapponese l'ho provato. ma fino a che non ho trovato quello davvero serio non sono mai stato entusiasto del pesce crudo. vi consiglio il ristorante POPOROYA in via eustachi 17 a Milano. Sembra la bottega di marrabbio (cartone animato che vedevo da bimbo... kiss me licia) ma la qualità del cibo è davvero superlativa. un cosiglio... andateci presto perchè oltre a non trovare coda siete sicuri che "il maestro" abbia ancora voglia per cucinare quello che volete... purtroppo quando è stanco (dopo tante ore) e sa di non riuscire a cucinare il piatto alla perfezione.... non lo fa più!!!!
    ciauz
    kilo

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