Oggi è la giornata della non comunicazione

Ne avevo già parlato tempo fa... Oggi il 70% delle telefonate che ho fatto non è andata a buon fine.

"mi richiami? sono in riunione"

"ti chiamo dopo... 5 minuti giuro..."

"ti posso dedicare solo 3 minuti, oppure ci dobbiamo risentire"

Poi quando richiamano me, o sono io al telefono oppure a mia volta impegnato per cui non rispondo...

Viviamo in un mondo sempre più iperconnesso. Forse troppo. La gente si sta stufando...

"Aborigeno, ma io e te... che cazzo se dovemo dì??" (citazione).




Ah, e non ne posso più di quelli che iniziano la conversazione con "Dove sei?" anche quando dove sei non ha nessuna importanza. Se gli rispondi che dove sei non è importante, lo stronzo sei tu...

Basta pizza!

Domenica, a casa da solo, esco la mattina per vedermi con un amico. Tornando a casa passo davanti alla solita pizzeria, e mi accatto un bel trancio di margherita.

Pomeriggio, mi chiamano, "vieni stasera a mangiare la pizza a casa di...". Mi fa piacere, per cui accetto. Mozzarella di bufala e pomodorini.

Lunedì, vengo chiamato d'urgenza da un cliente a Sesto San Giovanni. Ogni volta che vado lì, vado a mangiare la pizza al trancio in un posticino molto alla buona, gestito da un ragazzo molto simpatico che la fa buonissima (pizzeria Monterosso). E potevo esimermi? No, ovviamente... Margherita e marinara.

A me piace un sacco la pizza, se non si fosse capito. E ho la fortuna che la mia mamma la fa spettacolare. Adesso basta però... per almeno una settimanella...

Ma perché solo a Milano...

...mi sembra che l'acqua mi sciacqui via il sapone in maniera decente? Perché in qualunque altra parte del mondo mi sembra che lava lava e il sapone mi resta sulle mani? A Milano abbiamo l'acqua buona o fa schifo per cui contiene roba chimica che mi sgrassa via tutto? :-)

L'ultimo stronzo...

...di solito sono io. Questa settimana l'ultimo stronzo era un altro. Sono soddisfazioni.

Luoghi virtuali

Forse non ci crederete, ma non sono MAI stato in Romagna in vita mia. Rimini, Riccione, Cattolica, mai viste. Ho rimediato lo scorso fine settimana, passando due giorni a Rimini appunto. Ho trovato quello che mi aspettavo.

Io li chiamo luoghi virtuali. Perché in realtà sono tutti uguali. Distese di ombrelloni e locali sul lungomare. Una sorta di divertimentificio abbastanza standard. Non fa molta differenza essere a Rimini o a Lignano Sabbiadoro. O meglio, la differenza è nelle sfumature (a Lignano non c'è la piada, e l'accento romagnolo è più simpatico). Insomma avete capito.

Non è proprio il mio tipo di vacanza ideale. Eppure mi è piaciuto. Ho ritrovato un po' di sensazioni di quando andavo al mare da bambino in posti simili.

L'ombrellone fisso in spiaggia. Il tavolo per il pranzo e la cena in albergo fisso anche lui. L'altoparlante che dice che si è perso un bambino. Il dirigibile che passa sopra la spiaggia con la pubblicità del film di Batman. Cocco bello!. I bomboloni e le piade. I banchetti di libri a metà prezzo e le sale giochi. I vecchietti che giocano a bocce. Altri che giocano a carte. I giri in bicicletta. Le passeggiate sul lungomare. Il bagno 69 da Biagio. Il bagnino con il pattino con scritto "Salvataggio". I tedeschi biancolatte cosparsi di crema. Le tipe di colore che fanno le treccine...

Ah... Romagna mia Romagna bella...

E poi anche qui ci sono state un paio di "prime volte"... :-)

Madrid (episodi)

Giusto un paio di episodi della recente visita a Madrid.

Episodio 1

Arrivo alla stazione di Delicias verso le 18.30 e Enrico è lì ad aspettarmi. Mi porta a casa, non c'è nessuno dei suoi coinquilini. "Li becchiamo dopo", mi dice. Mi fa vedere dove dormirò. Posso scegliere tra il materassino di Nemo (largo si e no 50 cm) e un fantastico divano Ikea a due posti (quindi troppo corto per me). Decido di non decidere e rimandare la decisione a quando sarò abbastanza stanco.

Dopo un po' usciamo, direzione Chueca con relativa festa dell'orgullo. A un certo punto incontriamo tre persone, sono i suoi coinquilini. Me li presenta, ciao, piacere, bacino. Ci separiamo subito, noi andiamo a farci due tapas. Non li rivediamo più per tutta la sera.

Verso le 3 torniamo a casa. I coinquilini non si sa che fine hanno fatto. Prendo possesso della mia stanza. Opto per il divano. Provo a mettermi comodo... e cerco di dormire. Sono lì un po' nel dormiveglia, quando a un certo punto... bum bum bum. Bussano violentemente alla porta. Non faccio in tempo a realizzare che si apre la porta ed entrano due agenti della polizia, insieme a una delle coinquiline di Enrico, o almeno mi sembra lei dato che l'ho vista per non più di 2 minuti. Sembra ubriaca persa. Cominciamo bene... Che faccio? Alla fine decido di non uscire dalla mia stanza (loro non mi vedono, la porta ha un vetro che da fuori è quasi uno specchio), che gli direi alla polizia? Non parlo spagnolo, men che meno lo capisco, e poi lei di fatto non la conosco. Alla fine escono il mio amico e Pedro dalle loro stanze e ci parlano loro...

Non male eh? Come prima notte in casa con persone che non conosci vedersi piombare la polizia alle 3 di notte... Per fortuna poi si risolve tutto senza conseguenze.

Episodio 2

Sabato sera, dopo il gay pride, delirio totale ovunque, marea di gente di tutti i tipi in giro... Verso le 4 Enrico si incontra con un altro ragazzo italiano, e decidono di proseguire la serata (appena all'inizio per gli standard madrileni...). Io getto la spugna, Enrico mi da le chiavi e mi spiega di prendere l'N14 da Banco de Espana. L'abbiamo preso anche la sera prima, per cui dovrei farcela. Lo prendo al capolinea, e alla seconda fermata sale una marea di gente. Fanno un casino esagerato, urlano, gridano, scherzano, giocano... a un certo punto si fanno pure una canna sull'autobus!! E mi ostruiscono completamente la visuale.

Risultato? Non vedo la fermata dove dovrei scendere. Quando dopo un po' mi ritrovo su ampi vialoni mai visti, comincia a venirmi il sospetto che forse dovevo scendere prima... Chiedo alla ragazza seduta di fianco a me, e mi dice che si, devo tornare indietro di un bel pezzo. Nel frattempo sono le 5.30. Scendo, e aspetto l'autobus dall'altra parte. Non arriva mai... in compenso passano decine di taxi. Alla fine mi stufo, ne fermo uno e mi faccio portare a casa. Sono quasi le 6...

Ah, Enrico poi è arrivato quasi alle 10 di mattina...

Come trovare le zoccole al giorno d'oggi?

Assolutamente geniale. Devo fare i complimenti al mio amico Angiolino per aver scoperto questa cosa. In pratica, adesso con Google Maps potete creare le vostre mappe personalizzate, segnando i punti di interesse che vi piacciono o ritenete utili.

E cosa ha fatto questo genio (non il mio amico)? Ha segnato le posizioni delle zoccole!!


Visualizzazione ingrandita della mappa

Cliccate sui punti blu!

E non contento, ne ha creata una serie intera... deve essere proprio un appassionato del genere... :-)

Geniale... non so cosa altro dire...

Madrid!

Veloce resoconto della settimana passata a Madrid, purtroppo senza foto che sono ancora nella macchina fotografica (non mi smentisco mai... eh eh). Farò un altro post con le foto, prima o poi.

Innanzitutto un ringraziamento a Enrico che mi ha ospitato (con spirito di adattamento, mio) e ai suoi coinquilini Pedro, Silvia e Irene che mi hanno sopportato. E grazie anche per avermi portato in giro, nei posti dove mi dicevi "Quanti turisti vedi qui?". Credo che visitare una città con qualcuno del posto sia la cosa migliore, ed è la prima volta che mi riesce.

Che dire, Madrid è una grande città, degna di essere una capitale europea. Soprattutto è una città incredibilmente viva e con una voglia incredibile di divertimento, anzi, di far fiesta come dicono loro. Una città che non dorme mai, piena di gente, di parchi, di fontane, di locali, di spettacoli...

Dunque, cosa mi è piaciuto:

- la fiesta! Sembra che i madrileni vivano per quello... orari assurdi (cena alle 10, si beve qualcosa a mezzanotte, in disco alle 3, a casa alle 6 minimo), locali infiniti e di tutti i tipi, ci si sposta a piedi tra le zone del centro e si ha solo l'imbarazzo della scelta. E in giro, gruppi di ragazzi che fanno botellon, con bottiglie varie e bicchieri a farsi i cocktail in strada... Praticamente non avete neanche bisogno di andare in un locale, la festa è ovunque!

- le spagnole: direi molto belle, e soprattutto, checché ne dica Henry, tettone! La tetta inoltre non viene nascosta, ma valorizzata! Brave!

- il gay pride! Settimana scorsa era la semana dell'orgullo gay. Un casino mai visto. Una roba incredibile. Almeno una volta vale la pena di vederlo.

- i mezzi pubblici. 12 linee di metropolitana. Treni con l'aria condizionata. Pannelli luminosi e messaggi sonori che ti indicano la prossima fermata. In aeroporto si va con la metropolitana, e costa 2 euro. Il biglietto normale costa 1 euro come da noi, ma il biglietto da 10 costa 6,70 euro (non come da noi).

- un sacco di parchi, e un sacco di fontane.

- il parco del Buen Retiro, enorme e con il laghetto.

- la Gran Via di notte... sembra corso Buenos Aires di giorno.

- tanta Polizia in giro... a me non dà fastidio, e mai mi sono sentito a disagio in nessuna zona.

- il sushi. Che c'entra? Mi hanno portato al giapponese (Silvia non vedeva l'ora, la prima cosa che mi ha chiesto è stata: ti piace il sushi?) e il sushi era buonissimo, forse il migliore mangiato finora. Grazie Silvia!

- l'aeroporto, architettonicamente molto bello.

- la stazione dei treni di Atocha. Bella, pulita, tranquilla, e con un fantastico giardino tropicale (enorme) all'interno. Il confronto con le nostre è improponibile...

- il tempo. Pensavo di beccare un caldo porco, e invece sono stato molto fortunato. Di giorno caldo, ma sopportabile. La sera 24-25 gradi, perfetto. E cielo azzurro per una settimana.

Cosa non mi è piaciuto: una cosa sola direi... il fatto che nei locali si può fumare. Ormai qui siamo abituati bene, e lì in certi locali era impossibile per me resistere. Occhi brucianti dopo 2 minuti... E anche al ristorante cavolo, non esiste la separazione delle zone, tutti fumano... Molto fastidioso.

Comunque, una bella settimana. E poi, alloggio gratis, aereo 90 euro andata e ritorno con Iberia. Cosa volete di più...

Vamos a tapear!!

Dopo aver passato un paio di fine settimana in Toscana (del primo vi ha già parlato Sara qui e qui, il secondo è andato un po' meglio meteorologicamente parlando) domani parto per Madrid! Vado a trovare un ex-collega che si è trasferito là. Farà un caldo porco ma spero di divertirmi. Tutti dicono che Madrid è una bella città, adesso hanno pure vinto gli europei...

Vi aggiorno al mio ritorno.