C'abbiamo tempo

Io: "Senti zio, V. non viene perché ha problemi, e S. non viene perché non viene V. Cosa facciamo, andiamo io e te?"

A.M.: "Mah, per fare i ricchioni c'abbiamo sempre tempo..."

Ben altro | Quant'altro

Una volta c'era il ben altro e la categoria dei benaltristi. Chi è il benaltrista? Colui il quale a fronte di un qualsiasi argomento ti risponde "eh, ben altro è il problema" e a fronte di una possibile soluzione ti risponde "eh, ben altro ci vorrebbe". Eterni insoddisfatti ed eterni inconcludenti, sempre fintamente proiettati verso l'irraggiungibile ben altro che ci vorrebbe.

Ma negli ultimi tempi tale simpatica affermazione è stata soppiantata da un'altra, che sta guadagnando orde di proseliti ogni giorno di più: il quant'altro. Il quant'altro si usa tipicamente quanto si fa un elenco di qualsiasi tipo. Uno, due, tre, e quant'altro. Questo, quello, e quant'altro. Carne, pesce e quant'altro.

E io ogni volta mi chiedo: ma cos'è questo quant'altro? Cosa fa parte del quant'altro? Cosa c'è dietro il quant'altro? Cosa comporta il quant'altro? e perché non me lo dicono subito?

Il quant'altro è sottile, è sfuggente, si mimetizza. Ci penseremo, un giorno, a dare forma e dignità a questo quant'altro indefinito. E magari scopriremo che il quant'altro è molto più del suo apparente valore residuale, anzi che il quant'altro assurge a elemento principale, da appendice quale era. E dietro queste due parole magari si aprirà un mondo, prima colpevolmente relegato a un "quant'altro" insignificantemente assimilato a un bla bla qualunque. Il quant'altro è come la materia oscura dell'universo, sappiamo che c'è ma non possiamo vederla.

Un giorno ti rivelerai, o sparirai, o quant'altro.

Certe volte

"Certe volte non scatto. Se mi piace il momento. Piace a me. A me soltanto. Non amo avere la distrazione dell’obiettivo. Voglio solo restarci. Dentro."
Sean O’Connell - I sogni segreti di Walter Mitty

Mach Loop

Avete mai sentito parlare del Mach Loop? Si tratta di una serie di vallate in Galles, che vengono utilizzate come "parco giochi" della RAF (e dei loro amici) per l'addestramento dei piloti militari al volo a bassa quota. E per bassa si intende a un centinaio di metri di altezza.

Ci sono dei punti in cui gli aerei passano molto vicino al terreno, addirittura più bassi del punto di osservazione, e qui si riuniscono gli appassionati per godere dello spettacolo. Ci sono anche un paio di siti (linkati dalla pagina di Wikipedia) con il dettaglio di tutti i migliori spot e di come arrivarci. Tra gli aerei che è possibile vedere, vi sono Tornado, Eurofighter, F15, Harrier, Hercules e altri.



Bando alle chiacchiere e spazio ai video. I primi due che vi propongo riassumono bene la situazione (il secondo video ha l'audio originale, per cui su il volume!):




Qui potete vedere un Tornado e un F15:


Qui invece è possibile vedere "l'effetto condensa" (non so se il termine è corretto) dovuto probabilmente all'umidità dell'aria:


Ho trovato anche un video (purtroppo non disponibile su Youtube) dove vi sono più aerei contemporaneamente che effettuano delle virate abbastanza strette, e alla fine si vedono anche tutti i fotografi intenti a immortalarli.

Impressionante vero? Bene, è giunto il momento di farsi un giro in cabina. Notate come alcuni passaggi siano davvero al pelo delle montagne, ma allo stesso tempo le vallate mi appaiono meno imponenti viste da dentro.


Mi piacerebbe proprio farmi un giro e sentire dal vivo il rumore che fanno...

Luoghi | Londra

Città enorme.
Metropolitana piccola.
Inglesi pochi.
Musei gratis.
Cambio della guardia (quello vero).
Ristoranti indiani e thailandesi.
I gioielli della Corona.
Barboni per strada.
Lo Shard e la Tate Modern.
Gli autobus rossi e la London Eye.
Abbey Road e la mostra di Salgado.
Camden Town e Regent's Canal.
Chorus Line e M&M's World.
Un amico rivisto dopo tanto tempo.
Una notte da "Fuori orario".

All of this (and much more) is London.


Gallery: http://donnifoto.zenfolio.com/londra