Mi è toccato festeggiare

Un numero di giorni imprecisato fa, è stato il mio compleanno. In genere non lo festeggio più di tanto. Niente feste particolari. Non l'ho mai fatto, se non da piccolo, quando te lo organizzano i genitori. Non ho mai avuto la smania di essere al centro dell'attenzione. Non sono mai stato un festaiolo.

Quest'anno è stato diverso. Sara mi ha organizzato una cena a sorpresa con un po' di amici. Sono rimasto veramente sorpreso e meravigliato. E' stato un regalo fantastico. Non il solito maglioncino... :-)

A dire il vero c'era stata una mezza fuga di notizie, ma comunque la sorpresa c'è stata perché mi aspettavo di trovare gli amici nel dopo cena. Infatti quando ho capito in quale ristorante saremmo andati, sapendo che è piccolissimo, non mi aspettavo di trovarli lì. Anzi, entrando ho visto che non c'erano tavoli liberi, e mi stavo già incazzando, e non vedevo gli amici che erano lì a tre metri da me. Che figura...

La cena è stata ottima, tutta a base di pesce (il conto no purtroppo...) e i regali ricevuti sono stati: due DVD, Into the Wild e V for Vendetta da parte degli amici ("casualmente" questi erano anche i titoli che avevo detto a Sara mi sarebbero piaciuti) e un maglioncino (ehm) da "ggiovane" e un libro da parte di Sara.

Il libro è stupendo: Life - I grandi fotografi. Un mattone pesantissimo con tutte le foto più belle pubblicate da Life. Ironia della sorte, qualche giorno prima Google aveva annunciato di aver messo on-line 3 milioni di foto di Life. Le trovate qui. Ma io adoro i grandi libri pieni di foto.

Che dire... mi ha fatto enormemente piacere. Devo ringraziare Sara che ha avuto quest'idea davvero molto bella e per me insolita, sia gli amici che sono venuti (alcune persone mi hanno sorpreso con la loro presenza).

Grazie, è stato un compleanno bellissimo.

P.S. dimenticavo la torta con tanto di candelina da spegnere! A forma di *BEEP*. Non posso dirlo. Fatta apposta per mettermi in imbarazzo. Birichina...

Super Size Me

Qualche giorno fa ho visto questo film, che volevo vedere da tempo, ma che non mi era mai capitato sotto mano. E' un film alla Michael Moore, per intenderci. La storia è nota: per controbattere all'industria del fast food, l'autore decide che mangerà solo da MacDonald per un mese intero, colazione, pranzo e cena. Prima di cominciare è sano come un pesce, ne uscirà con 10 chili in più e il fegato spappolato...

Il film è godibile, anche se ovviamente la sua premessa è anche il suo limite: se io mangiassi un mese in agriturismo probabilmente il risultato sarebbe simile. Nonostante ciò, è efficace nel denunciare, da un lato un'industria che ha ormai assunto dimensioni titaniche, e dall'altro lo stile di alimentazione americano che non è affatto salutare (e che ovviamente sta prendendo piede anche da noi, in onore alla globalizzazione).

Alcune cose mi hanno lasciato perplesso, come il tizio che in vita sua ha mangiato 19mila Big Mac (al ritmo di cinque o sei al giorno) e nonostante ciò è magro. Il suo segreto? Non mangia le patatine. E guarda caso le patatine sono le protagoniste di uno degli extra del DVD. Il tizio prende 4 o 5 hamburger e delle patatine e li mette dentro vasetti di vetro per vedere come si decompongono. Dopo 10 settimane, i panini sono tutti disintegrati e coperti di muffa. Le patatine sono perfette. Inquietante.

Il film mi ha stimolato una riflessione sulla nostra civiltà industriale, a partire ovviamente dal cibo industriale. In questo caso si mettono alla berlina i fast food, ma il resto del cibo industriale, è sano? La scatoletta di tonno che mi sono mangiato l'altra sera, da dove veniva? Quel tonno dove lo avranno pescato? E come? E la maionese, cosa ci hanno messo dentro? E le lasagne surgelate? E la carne? Le mucche saranno state trattate bene? E l'acqua, sarà davvero pura? E le bottiglie di plastica, a miliardi, che fine fanno?

In pratica, ci vorrebbe un Super Size Me per ogni cosa che mangiamo. E non solo. Il giubbottino che mi sono comprato un mese fa è Made in China (come quasi tutto ormai). Lo avranno fatto dei ragazzini che lavorano 16 ore al giorno in un sottoscala? E la benzina che metto nel serbatoio, da quale guerra arriva?

Ma poi, alla fine, ci interessa davvero?

Upgrade & Revolution & Pollution

Per un po' di tempo ho accarezzato l'idea di farmi un nuovo super PC da mettere a casa. Ovviamente me lo sarei montato da solo comprando i pezzi sciolti, come ho fatto le ultime volte (così so esattamente cosa c'è dentro, anche se qualche rischio di incompatibilità sconosciute c'è sempre). Ci avrei messo il processore dual core più economico che c'è, ma lo avrei pompato con 4Gb di RAM, doppio disco in RAID 1 e soprattutto, e questa era la cosa che mi stimolava di più, un bel doppio monitor. Credo infatti che lavorare e giocare con un doppio monitor sia una cosa fantastica. Puoi fare copia incolla tra documenti diversi senza continuamente switchare finestra, puoi tenere sempre la posta aperta su un monitor, oppure il browser, oppure le finestrelle dell'IM, e tante altre cose. Insomma, è proprio comodo (di più, è una revolution, come il cambio automatico sulla macchina ;-). Diciamo che sono stato influenzato dalla foto che vedete, che ritrae Al Gore al lavoro nel suo studio (notevole, eh?).

Inoltre sono curioso di provare Vista per capire se davvero tutto il male che se ne dice sia vero o no. Anzi, ero quasi tentato di mettere la versione x64, giusto per sfruttare tutti i 4Gb di memoria.

Però però... alla fine io il PC a casa non è che lo usi tantissimo, specialmente se sono stato 10 ore davanti al monitor al lavoro. Più che altro lo uso qualche ora nel fine settimana. E facendo due conti rapidi, avrei speso circa 1000 euro. Troppo per usarlo troppo poco. E in più avrei avuto la palla di sincronizzare i dati tra fisso e portatile, già sperimentata in passato. E allora? E allora upgrade del portatile.

Ho un Dell più che discreto, il cui unico limite è il solo giga di memoria. Un giga va più che bene per fare quasi tutto, ma quando uso Vmware insomma... tentenna un pochino. Per cui ho ordinato un modulo da 2Gb direttamente sul sito Dell e già che c'ero anche un bel monitor da 22 pollici!

Ho deciso di prendere la memoria direttamente da loro (pagandola qualcosa in più) per minimizzare il rischio di problemi sempre possibili quando si mischiano chip di memoria teoricamente identici ma di lotti produttivi diversi, e anche perché c'era la spedizione gratuita. A quel punto ho dato un occhio anche ai monitor, e il 22' era in sconto e paradossalmente costava meno del 20' della stessa linea. Ordinato al volo pure quello. Totale spesa: 48 euro per la RAM e 210 per il monitor (invece di 260).

Ho fatto l'ordine il lunedì. Il mercoledì (due giorni dopo) è arrivata la RAM, spedita dall'Irlanda. Il giovedì il monitor, spedito dalla Spagna. Velocissimi. Sabato mi accordo che il monitor ha un difetto (non compare più il menu OSD per le regolazioni che il primo giorno funzionava). Lunedì chiamo il supporto tecnico. Dicono che me lo cambiano, ci vorrà qualche giorno. Il giorno dopo (martedì) arriva il monitor nuovo, dall'Olanda. Mercoledì ripassa il corriere e si riprende quello guasto, e lo rispedisce in Olanda. Velocissimi, nulla da obiettare.

Solo una cosa mi chiedo: ma con questo ordine, ma quanto ho inquinato?? Per far viaggiare sta roba per mezza Europa...

Alla fine, il risultato è quello che vedete qui sotto (scusate la pessima foto fatta con il cellulare): il monitor è enorme, e con 3Gb Windows XP vola. Sono soddisfatto.

Obama

L'America ha finalmente eletto il suo primo presidente nero, come Morgan Freeman in Deep Impact.

Dobbiamo aspettarci l'asteroide? :-)