Rassegna cinematografica 4

Questa volta pochi film da comunista...

- L'altra metà dell'amore: una specie di Attimo Fuggente in versione lesbo. Carino. Anche se ormai non è più tempo di pulsioni adolescenziali (o magari sì, chi lo sa...)

- La sposa siriana: film molto bello sul conflitto tra arabi e israeliani. Una ragazza siriana che vive sulle alture del Golan (occupate da Israele) si deve sposare con un siriano che sta in Siria (e che lei non ha mai visto). Sposandosi andrà anche lei dall'altra parte e non potrà mai più tornare indietro e rivedere la sua famiglia, per cui è felice ma triste e spaventata allo stesso tempo. Il film narra tutta la giornata del matrimonio, che si svolge al confine tra soldati e filo spinato, in un clima totalmente surreale, che si fa metafora dell'assurdità della guerra. Il film è tutto in arabo, ebraico e inglese con sottotitoli. Tipico film da Mussida e consorte.

- The man who cried: strano film con un buon cast (Johnny Depp, John Turturro, Christina Ricci) ambientato nella prima metà del 900. Susan è una bambina russa che viene adottata da una famiglia inglese, cresce, va a Parigi a fare la cantante, conosce Johnny Depp (che è uno zingaro), se lo tromba, poi arrivano i tedeschi e lei scappa in America dove finalmente riesce a ritrovare il padre. Non brutto ma a tratti tedioso.

- Slevin patto criminale: i dialoghi si ispirano a Pulp Fiction ma non c'è paragone. Bruce Willis fa la solita parte da testa di cazzo ma il bamboccio di Josh Hartnett a tratti è irritante. Il finale a sorpresa salva un po' il film.

- The woodsman: la critica ne aveva parlato molto bene ma il film a suo tempo era passato quasi inosservato. Kevin Bacon esce di galera dopo essersi fatto un po' di anni per pedofilia. Vuole sinceramente redimersi ma poveretto non gliela fa e la società ovviamente non lo aiuta. Il film è molto strano in quanto non ha quasi un inizio e una fine. Pensavo meglio.

- Open Water: film a bassissimo costo, praticamente amatoriale, presentato al Sundance Film Festival e lì diventato famoso. E' ispirato alla storia vera di una coppia di fidanzati che vanno in vacanza alle Bahamas e fanno delle immersioni. La barca appoggio li dimentica in mezzo all'oceano. Il film è la storia delle 24 ore che passano in mare prima di finire mangiati dagli squali. Praticamente tutto girato con un primo piano di loro in acqua. Assolutamente coinvolgente e angosciante. Sconsigliato a chi fa immersioni.

- Love actually: commediola simpatica sull'amore. Tanto per passare una serata in relax.

- The badge: nonostante la presenza di buoni attori (Billy Bob Thornton e Patricia Arquette) e l'ambientazione dolente da sud degli Stati Uniti (tipo White Sands per intenderci) il film non decolla. Il ritmo è lento, la trama già non me la ricordo più (comunque ci sono dei travoni) e i personaggi un po' finti. Vedere e dimenticare.

- Stardom: storiella di una tipa che dal nulla diventa famosissima come supermodella. Il tutto girato in chiave surreale tipo Zoolander. Carino e niente più.

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