Rapporti umani nell'era tecnologica

La tecnologia ha cambiato il modo in cui le persone si relazionano tra loro. Ovviamente non sto scoprendo l'acqua calda, semplicemente vorrei fare una riflessione se tutto ciò è meglio o peggio.

C'era una volta un mondo in cui non c'erano i cellulari, la posta elettronica e l'instant messaging. Per parlare con i tuoi amici o andavi a casa loro, oppure telefonavi sul fisso (ed in effetti era contemplato il fatto che non ci fossero o non rispondesse nessuno). Per andare da qualche parte, ci si metteva d'accordo per vedersi all'ora tot nel posto tot. Fine.

Poi è iniziata l'era dei cellulari. Per parlare con un tuo amico, lo chiami direttamente sul cellulare (o sui cellulari) così non corri il rischio di parlare con la madre o la moglie. Però, essendo il cellulare ubiquo, ti aspetti sempre e comunque una risposta. In realtà rispondere quando sei al cesso, sotto la doccia, in riunione, stai trombando o pagando alla cassa del supermercato, stai facendo benzina o semplicemente lo hai lasciato nell'altra stanza e non lo senti è un attimo complicato. E per andare da qualche parte? Scordatevi che si stabilisca ora e luogo e via, no, "ti chiamo quando sono là", "chiamami quando sei in zona", "chiamami quando sei vicino che ti dico dove sono" e via di questo passo, in un'escalation che rende estremamente felici le compagnie telefoniche.

Quindi il cellulare migliora o no le nostre vite? Direi di si, i vantaggi sono troppo superiori agli svantaggi, che pure ci sono. In ogni caso, ormai è talmente radicato nelle nostre esistenze che non potremmo più farne a meno.

E Internet? Idem. Ormai quando si organizza qualcosa (pizzata, magnata, concerto, partita), si manda una bella mail a tutti, tutti la leggono, chi vuole risponde e si fa molto prima. Se il posto dove si va ha un sito, si riporta il link, così tutti si fanno un'idea. Per la strada, un bel link a Google Maps o Viamichelin.

Ormai ho quasi la sensazione che chi ha un accesso limitato a mail e Internet sia un po' tagliato fuori. Qualcuno deve ricordarsi di chiamarlo.

Si fanno foto? Si mettono online e si manda il link agli amici, così tutti le vedono. Una volta invece ci si sarebbe trovati a casa di qualcuno per vederle, ma sarebbero passati mesi e poi sarebbe sempre mancato qualcuno (nel mio caso passano mesi anche per metterle online :-)

Fin qui ho parlato degli amici che comunque frequenti, per cui la tecnologia è solo un modo per comunicare finalizzato poi al vedersi. Ma mi sono accorto che c'è un'altra categoria di persone, definiamole amici/conoscenti, che alla fine senti solo via mail o IM. Mio padre direbbe "ma vedetevi invece di stare sempre davanti al computer", che non è sbagliato ma credo sia troppo semplicistico. Perché alla fine la domanda che mi faccio è: vedrei e/o sentirei queste persone senza mail e IM? Probabilmente no, le perderei di vista completamente. Anzi, grazie a questi strumenti ho riallacciato i rapporti con persone che non vedevo e sentivo da anni. Ci siamo ritrovati online. E mi piace leggere i loro blog, sapere dove vanno, cosa fanno...

La domanda successiva potrebbe essere: ma vale la pena di coltivare questi rapporti diciamo così superficiali? E perché no... se l'alternativa è quella di perdersi di vista del tutto...

Alla fine non lo so, se è meglio o peggio. Sicuramente diverso.

1 commento:

  1. Ci ho pensato anche io diverse volte, e devo dire che il mio giudizio è positivo, su quasi tutti i mezzi di comunicazione che hai citato, bisogna solo saperne fare buon uso.
    Il cellulare prima di tutto, ha cambiato il nostro stile di vita, “ti raggiungo dopo”, “se sono in ritardo di chiamo”, poter stare al telefono ore nel cuore della notte al caldo nel proprio lettuccio. Essere sempre rintracciabili. Il mio cell è sempre acceso, ma se non ho voglia di parlare non rispondo e basta, non servono giustificazioni. Gli sms sono più discreti, io li uso tantissimo, per tanti scopi diversi, ricordare ad una persona che la stiamo pensando, raccontare alle amiche cosa mi sta succedendo. Ecco, il guaio degli sms è che a volte rischiano di sostituire le telefonate e questo non va bene. L’sms non può sostituire il dialogo, la voce triste o felice delle persone, e tutti i piccoli particolari che dicono più delle parole, come le pause, le indecisioni, le risate.
    Cosa dire poi degli mms, ho sempre pensato che fossero una minchiata, ma provate ad avere un amico lontano, o ad essere voi lontani dagli amici, vi assicuro che vedere una faccia che ti manca, per quanto piccola o sgranata possa essere fa piacere..

    Le mail, invece, sono fantastiche, certo ci sono quelle che citi tu, utilissime e rapide per mettersi d’accordo “andiamo in questo posto, vi metto il link, ditemi se vi piace”. Ma le mail che hanno “migliorato” la mia vita sono quelle lunghe ed appassionate. Abbiamo ritrovato il piacere di scrivere. Un modo veloce e diretto, coi i puntini.. le faccine :) e tutto il resto, però è fantastico. E’ fantastico leggere dopo mesi lettere scritte da un’amica o da un fidanzato. E’ fantastico pensare di mettere nero su bianco i nostri sentimenti, i nostri pensieri, le nostre paure. Io alcune mail le ho stampate e le conservo molto gelosamete. Certo, non puoi dire “ti amo” o “ti voglio bene” solo per mail, ma ci sono certi concetti che scritti fanno tutto un altro effetto, ti emozionano e ti danno la possibilità di rileggerla tutte le volte che vuoi. E’ bellissimo!

    Vedo un po’ meno bene msn, perché rischia di sostituire le mail, con un dialogo molto spesso sterile e superficiale.

    Agli amici veri bisogna soprattutto telefonare o mandare mail, oltre cha ad innondarli di sms, e di frasi buttate lì tramite msn.

    Per quanto riguarda gli amici un po’ più superficiali ha senso coltivare relazioni con loro, solo se poi qualche volta, anche se raramente, li si chiama o li si vede di persona. Altrimenti che senso ha?

    Chiamali i tuoi amici, non fare il pigro, o scrivigli una bella mail, lunga ed appassionata, come quelle che piacciono a me.

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