Sopraffatto dal digitale

Sono sopraffatto dal digitale... Non ce la faccio più.

La fotografia digitale ti permette libertà che prima erano impensabili. Scatti come vuoi, quando vuoi, e soprattutto quanto vuoi. La quantità prima della qualità. Tanto non costa niente. Su 100 foto ce ne saranno 5 buone, no?

Ha ragione il fotografo che mi ha fatto un paio di lezioni; bisogna pensare un po' di più in analogico, pensare alla foto, a cosa si sta facendo, non scattare a cazzo perché tanto non costa niente. Giusto. Però non è affatto facile. E quando scatti, pensi subito meglio uno scatto in più che uno in meno.

Il risultato è quello che vedete qui (ho fatto una ricerca nella cartella dove metto le mie foto, impostando la data dal 1 gennaio 2007): che ti ritrovi in pochi mesi con migliaia di foto, che vanno guardate, analizzate, selezionate, e magari ritoccate per tirare fuori quelle 5 di cui parlavo prima. E questa cosa richiede una marea di tempo. E gli amici si incazzano perché le foto che gli hai fatto le vedono dopo mesi. E quell'idea di mettere qualche foto online viene rimandata all'infinito.

Non ci sto più dentro. Scusatemi.

3 commenti:

  1. c'e' un proverbio che dice:poche ma buone:)

    scusa ma le mie foto della canoa?
    scherzo amico friend con calma( bradipo marino)

    ciao ciao alberto

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  2. mi trovi daccordo soprattutto se prensi che io le foto le faccio davvero d'istinto senza stare lì a pensarci o cercare la giusta luce....le faccio e basta e alla fine qualcosa di buono vien fuori. Però il lavoro del controllo e scrematura è varemente snervante.

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  3. Formatta tutto e ricomincia da zero, rigenerati, elimina il superfluo.

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