Regole

Il mio paesiello è dotato di una splendida biblioteca (molto fornita e, udite udite, presta anche DVD e CD, il tutto aggratis) e io ci vado molto spesso, specialmente il sabato, per prendere un paio di film e leggere un po' di riviste. Ci vado da quando ero ragazzino, e mi ricordo che ai tempi non volava una mosca, tutti in silenzio a leggere o studiare.

Adesso invece sembra di stare all'aperitivo del venerdì sera. Gente che chiacchiera, gente che viene a fare salotto, e soprattutto gente che parla al cellulare. In teoria sarebbe vietato, ma quasi tutti se ne fregano. Allora l'invito stampato nella sala lettura che diceva "vietato usare il cellulare" è diventato nel tempo "per favore tenete il cellulare in modalità vibrazione", ma non c'è niente da fare. Suonerie che trillano in continuazione e persone che non fanno neanche la finta di parlare a bassa voce o alzarsi e uscire, rimangono tranquillamente lì a parlare ad alta voce rompendo le palle a tutti quanti. E non solo ragazzini, ma anche distinti signori di 50 anni... All'inizio gli addetti della biblioteca ci provavano a riprendere gli indisciplinati, ma ormai hanno rinunciato anche loro...

Al che mi sovviene la seguente riflessione: un comportamento, è giusto o sbagliato in sé, oppure dipende dalla maggioranza? Cioè, quando le abitudini sociali cambiano (e questo è quanto mai vero quando si parla di cellulari) è giusto cambiare anche le regole? Probabilmente entrambe le cose. Mi pare ci fosse un vecchio proverbio che dice "Non è che se tutti sparano ci mettiamo a sparare anche noi", però per altre cose la percezione e la sensibilità collettiva magari cambiano nel tempo. A volte è un bene, altre no. In molti casi (come questo) non resta che adattarsi.

1 commento:

  1. Il problema di fondo è che molta gente ha perso l'umiltà, l'altruismo e il rispetto verso gli altri...

    Fanculo!

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