Settimana scorsa ho visto il film Sette Anime, con Will Smith (grazie all'amico friend Alberto che ha fornito biglietti omaggio a tutti). La storia più o meno la sapete: il protagonista causa la morte di sette persone e la sua vita ne viene sconvolta. Ideerà un sistema per redimersi. Il film mi è piaciuto, anche se la critica lo ha un po' stroncato (ma non il pubblico a giudicare dagli incassi).
Vi sembrerà assurdo, ma ben prima del film, in uno dei miei momenti di pessimismo cosmico, mi ero posto il problema di cosa farei se fossi io a causare la morte di qualcuno (ovviamente in maniera involontaria).
La risposta ovviamente non la ho (in certe situazioni bisogna trovarcisi) ma credo che il senso di colpa e il rimorso sarebbero fortissimi, al limite dell'insopportabile. E in ogni momento bello della vita, dal più piccolo e insignificante al più importante e unico, il pensiero che un'altra persona quei momenti non li può più vivere per colpa mia sarebbe devastante.
Speriamo non mi succeda mai.
Vi sembrerà assurdo, ma ben prima del film, in uno dei miei momenti di pessimismo cosmico, mi ero posto il problema di cosa farei se fossi io a causare la morte di qualcuno (ovviamente in maniera involontaria).
La risposta ovviamente non la ho (in certe situazioni bisogna trovarcisi) ma credo che il senso di colpa e il rimorso sarebbero fortissimi, al limite dell'insopportabile. E in ogni momento bello della vita, dal più piccolo e insignificante al più importante e unico, il pensiero che un'altra persona quei momenti non li può più vivere per colpa mia sarebbe devastante.
Speriamo non mi succeda mai.
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