Top Audio 2008

Quest'anno sono tornato al Top Audio, dopo che l'anno scorso avevo dovuto saltare causa fine settimana lavorativo. Saranno una decina d'anni che ci vado, anche se qualche edizione l'ho saltata. Comunque quest'anno ci sono andato abbastanza scazzato, tanto per fare un giro e vedere se mi tornava il sacro fuoco (tranquilli, non è tornato).

Mi aspettavo un'edizione in cui l'alta definizione l'avrebbe fatta da padrone, invece non è stato così. Anzi, ho notato alcune tendenze significative:

1) Ritorno alla grande della stereofonia. Mi aspettavo appunto blu-ray e home theater a manetta, invece grande ritorno degli impianti a due canali. E un sacco di salette avevano anche dei mostri di giradischi... Che gli appassionati si siano resi conto che per l'HT tutta sta fedeltà non serve?

2) La gnocca. Quest'anno per la prima volta alcune salette avevano delle standiste decisamente gnocche. Poche a dire il vero... ma in passato le uniche donne che vedevi erano le mogli/fidanzate/amanti degli espositori. Positivo o negativo? Mah...

3) La maleducazione. Devo fare una premessa per chi non ci è mai stato. Il Top Audio è una fiera particolare, dedicata all'hi-fi cosiddetto esoterico. La sede espositiva è costituita da un hotel nelle cui salette ogni espositore allestisce uno o più impianti. La necessità delle salette è dovuta al fatto che gli impianti suonando si disturbano a vicenda; avendo delle stanze chiuse si cerca di limitare questo problema. Per cui la visita si svolge entrando e uscendo continuamente dalle salette.
Mi ricordo i primi anni che ci andavo. Entravi e trovavi le persone che stavano ascoltando in religioso silenzio. Cercavi un posto a sedere e ti piazzavi. Se entrando sbattevi la porta ti guardavano male. Se facevi casino con i sacchetti delle brochure ti guardavano male. Se parlavi non sottovoce ti guardavano male. Dovevi muoverti cercando di non disturbare. Mi sembra giusto. Quest'anno ho assistito a scene che mi hanno lasciato veramente perplesso. Salette con la porta sempre aperta, in cui non si riusciva ad ascoltare decentemente causa vari suoni provenienti dalle altre. Gente che parlava a voce alta. Addirittura gente che parlava al cellulare DENTRO le salette. E tutto ciò non solo dai visitatori (che pure dovrebbero essere di una certa estrazione culturale) ma anche dagli stessi espositori.

Un altro segno del degrado culturale ormai presente in tutti i campi della società (dite che esagero? ok, esagero, però è un altro piccolo segno).

Nel complesso, un'edizione che non mi ha esaltato.

P.S. Pubblico una foto fatta qualche anno fa a una coppia di Martin Logan, secondo me diffusori dall'estetica straordinaria...

P.S. 2 Anche il Lele concorda con me che le B&W Nautilus da 33mila euro pilotate in quadriamplificazione suonavano male... Allora non mi ero fumato il cervello...

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