Tassisti a Roma


Concludiamo la trasferta romana con un po' di folklore.

Finisco di lavorare, esco, che bello ci sono i taxi già pronti lì fuori. Dico al tassista l'indirizzo dell'albergo. Avevo controllato prima su Google Maps per cui sapevo che era in zona. Il tassista parte e si dirige verso una zona totalmente deserta, solo uffici e centri direzionali. Una specie di labirinto. A un certo punto arriva davanti al Marriott e mi dice "è questo?" e io "magari, no non è questo". Allora prende lo stradario, controlla, riparte, si ferma a chiedere a un signore, a un certo punto prende persino una strada sterrata (!). Alla fine ce la facciamo.

Il giorno dopo, prendo il taxi per andare all'aeroporto. Siamo sullo stradone a 3 corsie che va a Fiumicino, e davanti a noi c'è la solita Lancia Thesis grigia con il lampeggiante. "Chi è questo, un ministro?" "No questo è nu stronzo. Se era un ministro aveva una macchina davanti e due dietro".

Fantastico.

1 commento:

  1. Anch'io sono stato di recente a roma e ho avuto un'esperienza folkloristica con un tassista. dopo avergli indicato la via ed essermi sentito rispondere "non so dov'è", il tassinaro parte all'inseguimento di un altro taxi, lo blocca, confabula un po' con l'altro autista ed infine gli dice : "CHE TE VA, FAMO SCAMBIO". a me e alla signora dell'altro taxi non resta che sorridere, scendere, prendere le nostre valige e scambiarci di posto. SOLO A ROMA POTEVA SUCCEDERE... :)

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