Poveri noi

Qualche sera fa ho visto su MTV uno di quei programmi da MTV, quei programmi tipo reality ma non proprio reality, quelli in cui si segue qualcuno tutto il tempo per raccontare qualcosa. Di solito sono in inglese con sottotitoli.

Questo mi ha colpito perché si trattava di una puntata di True Life intitolata "I'm in debt". In pratica la storia di 3 ragazze americane indebitate fino al collo e delle difficoltà di tutti i giorni per uscire da questa situazione.

Ormai è entrato nel luogo comune il fatto che per gli americani sia normale indebitarsi ben oltre quello che per noi sarebbe accettabile (anche se la situazione sta cambiando anche qui: avete notato le pubblicità di decine e decine di finanziarie pronte a elargirti soldi con il sorriso sulle labbra?). La loro economia si regge su quello: il debito.

In particolare mi ha colpito la storia di una delle tre. Ha perso il lavoro ma ha continuato a spendere come prima, usando le carte di credito. Esatto, LE carte, perché lì è normale averne più di una. Non si è preoccupata, perché tanto aveva le carte di credito. E ha accumulato un debito di 20mila dollari. La poverina non aveva capito che quei soldi erano in prestito, non aveva capito che avrebbe dovuto restituirli. Pensava fossero soldi suoi. Pazzesco.

L'altra cosa interessante (ma su questo dovrei approfondire) è che negli USA anche un privato può dichiarare bancarotta, e così non deve più pagare i creditori. Ovviamente nessuno gli farà più credito, però intanto i 20mila dollari non li ha dovuti pagare. Così almeno mi è parso di capire.

Viva l'America.

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