Viaggio in Giappone - giorno 13

Oggi è il nostro penultimo giorno in terra nipponica, anzi, praticamente l'ultimo perché domani avremo tempo solo di arrivare all'aeroporto. Lo dedichiamo interamente al quartiere di Akihabara.

Akihabara, detto anche Electric City, è il quartiere dell'elettronica e dei fumetti. Praticamente, ci sono solo negozi di computer, elettronica, manga e simili. Al che mi ricordo che non ho ancora trovato il souvenir che volevo prendere per me: un peluche di Doraemon! (Dora Doraemon gatto spazialeeee!!!)

Vaghiamo tutto il giorno tra un negozio e l'altro, tra computer, televisori, videogiochi, giocattoli, guardando tutto con occhi da nerd e osservando i nerd locali... I negozi vanno dal megastore su 8 piani al negozietto minuscolo che magari vende solo cavi o pezzi usati. Quasi tutti hanno la merce esposta direttamente sulla strada, e i commessi spesso cercano di attirare la gente urlando con dei megafoni mentre stanno appollaiati sopra dei trespoli! Fa una certa impressione vedere una bancarella con dei notebook da migliaia di euro e un tizio che urla come se fossimo al mercato...









Ci sono anche delle simpatiche signorine vestite da cameriere sexy che ditribuiscono volantini dei locali dove lavorano...





Comunque la ricerca del Doraemon è infruttuosa. Sembra che nessuno ce l'abbia, e mi pare di capire che sia considerato una cosa da bambini o semplicemente troppo vecchia. Entro in due o tre negozi di giocattoli ma niente. In uno di questi un commesso gentilissimo mi omaggia di una cartina del quartiere, e mi indica a penna un paio di posti dove forse ce l'hanno. Ci andiamo ma niente da fare. Uno dei due posti tra l'altro è un paradiso dei giocattoli e delle action figure, distribuito su 4 o 5 piani. Immenso. Non vi dico la quantità di modelli di Gundam... Ale si compra i pupazzetti di Rei Ayanami, l'Eva-01, Lupin, e Capitan Harlock (giusto Ale?). Alla fine di tanto vagare, trovo solo: un salvadanaio a forma di Doraemon, alcuni giochi per bambini ispirati a lui, e un Doraemon in edizione limitata alto mezzo metro e dal costo improponibile (e poi come farei a riportarmelo indietro?).

Visitiamo anche l'ennesimo megastore Yodobashi, e questo è davvero immenso, su 8 piani, ognuno dedicato a una linea di prodotti diversa (tv, hifi, computer, fotografia, giocattoli, elettrodomestici e non mi ricordo più...). Passiamo un sacco di tempo al piano dei giocattoli, e alla fine per non tornare senza Doraemon mi compro un puzzle 3D del medesimo. Il peluche non c'è, e se non l'ho trovato qui, penso proprio che non esista. Il resto del tempo lo passo al piano della fotografia, dove c'è proprio tutto, ma TUTTO! Specialmente gli accessori, sono infiniti... Centinaia di cavalletti, borse, zaini, tutte le marche di macchine fotografiche con i relativi obiettivi, è davvero impressionante. Da questo video (non mio) potete farvi un'idea.



Purtroppo i prezzi sono poco allettanti: gli obiettivi costano circa il 10% in più che in Italia (e lo so bene perché mi ero informato prima di partire). Addirittura le schede di memoria CF costano il doppio. E lo zaino Tamrac che mi ero preso in Italia costa più del doppio! Peccato, perché la voglia di comprare qualcosa è irresistibile...

Torniamo in albergo stanchissimi e decidiamo che la nostra ultima cena deve essere degna; per cui torniamo nel ristorante di Roppongi che tanto ci era piaciuto. Ci sfondiamo di sushi, ma ormai siamo un po' tristi perché sappiamo che il viaggio è finito. Faccio qualche altra foto notturna. Sono le ultime.





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