Viaggio in Giappone - giorno 7

Oggi si conclude la prima parte del viaggio e ci trasferiamo a Tokyo. Ci manca però da vedere uno dei templi simbolo di Kyoto, il Kinkaku-ji. Per questo motivo abbiamo prenotato lo shinkansen per Tokyo per il pomeriggio, alle 16 circa.

Prima però di visitare l'ultimo tempio, facciamo un salto al mercato Nishiki; il nostro hotel è proprio a due passi, ma non ce ne eravamo mai accorti perché andavamo sempre nella direzione opposta. Si tratta di un mercato coperto (meglio, dato che anche oggi piove discretamente), in una stretta stradina davvero lunghissima. Più che altro si vendono cibarie varie, molte delle quali non riusciamo neanche a capire cosa sono. Molto pittoresco, vale sicuramente una passeggiata, anche se non dovete aspettarvi una cosa in stile suk, anche qui tutto è molto preciso e ordinato.







Dopodiché riprendiamo l'autobus e andiamo a vedere il famoso tempio Kinkaku-ji, detto anche Padiglione d'Oro (da non confondere con il Ginkaku-ji visto qualche giorno fa). Molto scenografico il colpo d'occhio, anche se il Kiyomizu-dera nel complesso rimane il più bello secondo me. L'atmosfera poi è stata rallegrata da due signorine in kimono che, a grande richiesta popolare, si sono dovute prestare a posare davanti al tempio (e con le quali non ho resistito a farmi fotografare anche io).





Torniamo quindi in hotel a prendere le valigie, lo shinkansen per Tokyo ci aspetta. Ne approfitto per testare il bagno della hall in un momento di transizione (vi racconterò).

Arriviamo in stazione in ritardo, e il nostro treno delle 15.56 è già passato. Sono le 16.20 circa. Vado quindi all'ufficio prenotazioni pronto a prostrarmi per aver bucato la prenotazione, ma l'addetto non fa una piega, annulla i vecchi biglietti e mi chiede se vogliamo prendere il treno delle 16.29 o quello delle 16.56. Sono senza parole... e opto per il secondo per fare le cose con calma...



Arriviamo a Tokyo che è già buio, e negli ultimi minuti il treno si insinua nella metropoli passando vicinissimo ai grattacieli e a una moltitudine di insegne luminose... Il paesaggio urbano di Tokyo è davvero alla Blade Runner.

Poche fermate di metropolitana e siamo al nostro hotel, nel quartiere di Akasaka. La posizione si rivelerà perfetta (5 linee di metro a 300m, Starbucks a 100m dalla metro, davanti a un parco tranquillissimo ma vicino a due strade piene di ristoranti).

Usciamo subito a fare un giro nel quartiere e a mangiare; finiamo in un ristorante dove all'ingresso ci fanno togliere le scarpe (dopo aver scarpinato tutto il giorno... immaginate voi...) e sedere a un tavolo basso. Proverò i ravioli (gyoza), e sarà una delle poche cene che non mi ha proprio soddisfatto del tutto, anche se l'atmosfera molto intima e soffusa mi è piaciuta.

Ne approfitto anche per fare qualche foto notturna d'effetto.





"Il cielo sopra il porto aveva il colore della televisione sintonizzata su un canale morto". Così inizia "Neuromancer" di William Gibson, romanzo culto del filone cyberpunk che ho letto anni fa (senza capirlo, tra l'altro). La frase in questione si riferiva a Chiba, che è a pochi km da Tokyo. Adesso so cosa vuol dire (vedi foto qui sopra).

La prima parte del viaggio è conclusa, passeremo tutti i giorni che ci restano a Tokyo. Tranne domani, che andremo a Nikko.

3 commenti:

  1. ooohhhh mamma mia che bella la foto notturna!
    Comunque se perdevi il treno qui in Italia...prima ti insultavano e poi ti dicevano che di treni non ce n'erano più per un mese.
    Intrigante anche la foto con il cielo plumbeo.
    Anche io voglio indossare un Kimono!!!!

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  2. Senti... ma come fai a ricordarti i nomi dei posti e soprattutto dei vari monumenti con precisione? te li sei scritti sulla mano? :)

    Cmq... carino questo racconto a puntate... quasi una telenovela :)

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  3. @Fayd: ma tu hai quello dell'arte marziale!

    @Angelo: mi sono appuntato dove siamo andati nei vari giorni, e poi ho sempre la guida...

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