La vita e il compromesso

Sto per fare un discorso un po' contorto. Non spaventatevi.

Sono rimasto molto colpito dal video dell'incidente sull'autostrada di qualche giorno fa. Per chi non l'avesse visto lo ripropongo qui:



E' davvero impressionante. Questo video mi dice una cosa sola: quando è giunta la tua ora, è giunta. Qualcuno (Dio, Budda, Allah...) ha deciso che tu quel giorno dovevi morire. E tu non puoi farci niente. Puoi stare attento finché vuoi, andare piano finché vuoi, guardarti intorno finché vuoi. Tutto inutile.

Il camion ti verrà addosso. La gomma della tua macchina scoppierà proprio in quella curva. L'aereo esploderà in fase di decollo. Il vaso di fiori ti cadrà in testa proprio in quel momento. Un tizio fuori di melone sbroccherà e ti sparerà dal balcone con un fucile da caccia. Scivolerai sul pavimento bagnato appena lavato dal filippino e cadendo lo spigolo del tavolo ti si infilerà nel cervelletto. Il chirurgo che vi sta operando la sera prima si è trombato una escort da 1000 euro ed è stanco e per sbaglio vi recide un'arteria. (inserire qui il vostro modo di morire preferito)

E quindi? La reazione più ovvia sembrerebbe essere "goditi la vita finché puoi" che del domani non v'è certezza.

Anni fa mi colpì molto un'intervista a Vasco Rossi. Raccontava che per tutta una fase della sua vita aveva vissuto ogni giorno come se fosse l'ultimo, al massimo ("Vado al massimo, vado a gonfie vele"). Poi si era reso conto che se andava avanti così, il suo ultimo giorno sarebbe arrivato in fretta. E si era dato una calmata.

In genere succede il contrario, tendiamo a pensare di avere sempre tempo per fare le cose. Per fare quel viaggio, per sistemare quella cosa, per fare pace con quella persona, per chiamare quell'amico che è tanto che gli dici che lo chiamerai. E poi non lo fai mai, tanto hai tempo.

E quindi? Vivere ogni giorno come l'ultimo o come uno dei tanti? Al solito, un compromesso forse è la cosa migliore. Vivere sereni, senza pensare che puoi morire in qualsiasi momento (anche perché se no non esci più di casa), ma anche senza rimandare sempre. O forse no, chi lo sa...

P.S. Scusate il delirio ferragostano....

3 commenti:

  1. Infatti il motto "vivi il tuo giorno come se fosse l'ultimo" l'ho seguito x anni... infatti nel limite del possibile non mi tiro mai indietro a fare le cose... proprio perchè penso a questo!

    La vita bella e va vissuta... quando le ragazze lo capiranno e la daranno più facilmente? :)

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  2. Morte perfetta? Ovviamente nel mio letto dopo una bella "nottata"! ;)
    Comunque io ho il terrore che venga la mia ora mentre sono in bagno a fare la cacca... :-S Pauraaaaaaaaaaa!!

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  3. Credo che si debba vivere intensamente, che non vuol dire per forza distruggersi o tirare fino a notte fonda tutti i giorni, ma significa godere a fondo di quello che abbiamo, gioire per le piccole cose, dimostrare il nostro amore agli altri, cogliere l'attimo e lasciarsi andare, qualche volta pensare a quanto siamo fortunati per la vita che abbiamo, sorridere.. e non lasciare cose troppo in sospeso.

    Da buona egoista la cosa che mi spaventa di più della morte è la sofferenza, vorrei che fosse velocissima ed indolore.. tipo addormentarsi con una bella fuga di gas e non svegliarsi più..

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