Il frutto del peccato

Sempre dal Photoshow 2009 qualche altro scatto, questa volta dallo stand Canon. Nelle ultime edizioni infatti Canon si è distinta da tutti gli altri espositori per il fatto che, invece di far posare le solite modelle, ha allestito una serie di performance teatral-danzanti, con varie situazioni ogni volta diverse.

Io sono capitato da quelle parti mentre iniziava questa sorta di balletto in stile anni 30, in cui due attori (o ballerini?) giocavano tra loro, rincorrendosi e cercandosi, utilizzando come accessorio di scena nientemeno che delle mele (il frutto del peccato?). Sono rimasto colpito, in particolare, dalle espressioni dei due, veramente belle ed evocative.

Dopo ci sono state altre rapprsentazioni, ma la calca era davvero insopportabile e ho dato forfait. Sono comunque molto soddisfatto del risultato, e mai come questa volta lo slideshow è appropriato.

La gallery è qui: http://donnifoto.zenfolio.com/canonps09

Buona visione!

Come mi vede?

"Come mi vede... cioè, cosa ne pensa uno... dell'88 di una del 72?


Ho 3 in matematica.


Nessuno mi guarda come mi guardi tu... non mi giudichi mai."

Chiara e Pollo - Lezioni di volo

Troppo tardi

Vi ricordate il mio post dell'anno scorso in cui avevo trovato su 1x.com una foto simile alla mia? Ebbene, da tempo medito di iscrivermi al sito in questione (anche se forse il livello è troppo alto per me), e avevo deciso di sottoporre come prima foto quella della mia amica Rossella che legge il libro, illuminata dal libro stesso, che tanto mi è piaciuta.

Ma sono stato preceduto!

Non che fosse tutta farina del mio sacco. Anche io mi ero ispirato a una foto vista su un blog, e dopo qualche tentativo, ero riuscito ad ottenere questa:


E devo dire di esserne molto soddisfatto. Pensavo appunto di sottoporla a 1x.com (sito fantastico) ma settimana scorsa cosa vedo? Questa foto:



Anche in questo caso, molto più bella della mia, se non altro perché con una degna ambientazione. Ecco, devo curare di più il contorno, non solo il soggetto. E devo cambiare la mia scelta della "prima foto" da sottoporre (mi spiace Ross, non potrai avere questo onore). Suggerimenti?

C'è qualcosa che mi sfugge

Vasco Rossi, Valentino Rossi, Luciano Pavarotti, Massimo Boldi. Cosa hanno in comune? Semplice: sono stati tutti pizzicati dalla Guardia di Finanza per aver evaso il fisco. E hanno pagato. Giustizia è stata fatta. Siamo tutti felici.

Da qualche anno è in atto questa caccia al VIP che più che altro è un'operazione mediatica. La GdF si è inventata che se una persona svolge gran parte della sua attività lavorativa e familiare in Italia, allora deve pagare le tasse qui (e quindi domicilio e residenza a cosa servono?). Anche se il VIP evade tanto, a quanto volete che ammonti il totale evaso da tutti i VIP pizzicati? Se va bene, a qualche centinaio di milioni di euro. Peccato che in Italia si stimi che l'evasione sia tra il 15 e il 20% del PIL, quindi qualche centinaio di miliardi di euro. Per cui, l'evasione del VIP è una goccia nel mare, ma ovviamente fa notizia e noi tutti pensiamo che si stia facendo una strenua lotta agli evasori.

Il VIP in genere finisce per pagare, per una pure questione di immagine. Infatti avrebbe tutti i mezzi per pagare uno stuolo di avvocati e tirare avanti la causa per 10 anni, e magari vincerla pure. Il fatto è che, se sei ricco, la tua evasione si trasforma magicamente in elusione, cioè evasione legalizzata. Come si fa? Semplice, un trust alle Cayman, una Soparfi (società di partecipazione finanziaria) in Lussemburgo, un conto in Liechtenstein. Tutto ciò è legale, ma chiaramente possibile e conveniente solo se il vostro patrimonio ammonta almeno a qualche milioncino. Ed il tutto è (più o meno) legale. E comunque state tranquilli, potrete riportare tutto nella legalità con il prossimo scudo fiscale, senza neanche dover pagare tutto quello che avreste dovuto pagare.

Ma la cosa che mi fa incazzare non è neanche questa. Il vero scandalo è il fatto che chiunque in Italia non sia un dipendente, evade allegramente senza nessun problema. Di questo mi scandalizzo: non me ne frega niente se Vasco Rossi evade, ma mi frega che il mio dentista, il mio elettricista, il mio idraulico, il mio imbianchino, persino il mio negoziante sotto casa non pagano impunemente le tasse.

Qualche anno fa, quando uscirono i famosi file con le dichiarazioni dei redditi (una bomba di democrazia, infatti subito bloccata) ovviamente gli ho dato un'occhiata anche io. E non capisco: a leggere le cifre dichiarate, dovrei vedere un sacco di gente che conosco al semaforo a chiedere l'elemosina, e invece girano con il SUV. C'è qualcosa che mi sfugge.

Photoshow 2009

Aggiungo qualche foto al precedente post sul Photoshow scattate nell'edizione dell'anno scorso; nulla di eccezionale ma semplicemente delle simpatiche modelle che sicuramente non vi dispiaceranno. Purtroppo alcune (per es. le prime due qui sotto) erano sotto una luce imbilanciabile, che non sono riuscito a correggere neanche in postproduzione (anzi forse ho anche peggiorato le cose). E con questo post per un po' sospendo con workshop e affini.

La gallery completa la trovate qui: http://donnifoto.zenfolio.com/photoshow



Forse la invidio soltanto

Discorso tra un ragazzo e una ragazza poco più che diciottenni al check-in dell'aeroporto di una famosa isola del Mediterraneo:

Ragazzo: "Sono stanchissimo, non ce la faccio più."

Ragazza: "A che ora siete tornati dal Cavo?"

"Alle sette e mezza... abbiamo dormito due ore..."

"Eh, lo so, la vita di Mykonos ti distrugge... Senti, ma dopo di qui dove vai?"

"Vado un po' a Formentera, che c'è un mio amico che lavora lì... e poi ad Alassio con i miei. E tu?"

"In barca con i miei, ma non sappiamo ancora dove... Mediterraneo, poi si vedrà..."
Tutta la vacanza siamo stati circondati da ragazzini età media vent'anni. E mi hanno incuriosito parecchio, li ascoltavo in spiaggia e quando capitava. Molto diversi da come eravamo noi, neanche una ventina di anni fa. A sentirli parlare, e a vedere come si comportano, sembra che abbiano trent'anni. Per cui mi chiedo, cosa faranno a trent'anni?

Noi eravamo tutti rachitici, questi sono tutti fisicati. Noi ci vestivamo un po' come capitava (tranne i paninari, ovvio), questi hanno tutti roba firmata. E il telefonino? Un tripudio di iPhone, manco a dirlo, ma non solo, fioccavano anche i notebook...

Ogni generazione pensa di essere meglio della successiva. Io non ho questa presunzione, però questa generazione devo ancora capirla. O forse la invidio soltanto.

Glamour | Workshop 3

Terzo e ultimo workshop del 2007 (come si dice, non c'è due senza tre). Anche questo all'aperto, due modelle e una bellissima villa sopra il lago di Como, che ha offerto molti spunti in termini di location. Abbiamo avuto tutto il giorno a disposizione e qualche bello scatto è venuto sicuramente, anche se non lo considero il mio workshop migliore. Dopo di questo non ne ho più fatti per un paio d'anni.

La gallery è qui: http://donnifoto.zenfolio.com/ws3

La gallery riservata è qui: http://donnifoto.zenfolio.com/gws3


Meglio non tornare

"Meglio non tornare mai più qui... non sarebbe mai così divertente..."
Charlotte - Lost in translation

Natale più o meno...

Qualche foto fatta nel periodo natalizio... comincio ad avere un debole per le foto notturne...

Glamour | Workshop 2

Secondo workshop, sempre nel 2007. Questo mi è piaciuto molto di più del primo, per vari motivi. Innanzitutto, si è svolto in un bel maneggio, quindi all'aperto. Le modelle erano almeno una decina, e altrettante le location per le foto, per cui ci si poteva sbizzarrire. I partecipanti erano molti, forse troppi, ma alla fine è venuta fuori davvero una bella giornata, conclusa con una session di glamour al chiuso.

All'inizio siamo stati divisi in gruppi, ognuno con un fotografo professionista, e man mano ci si alternava con le modelle e i set. Poi, come capita sempre, al pomeriggio l'anarchia ha prevalso, e si vagava per il maneggio in cerca delle situazioni migliori. Come potete notare, anche io ho avuto le mie modelle preferite.

Fotografare all'aperto non è male, anche se non hai quasi controllo sulle luci (al di là dell'uso di qualche pannello riflettente o per ammorbidire la luce). Però è davvero sorprendente come a volte anche angoli che sembrano insignificanti si trasformano se ci metti davanti una modella ;-)

Alla fine ne sono uscito più che soddisfatto, sia per quantità che per qualità delle foto. Spero vi piacciano.


La gallery riservata è qui: http://donnifoto.zenfolio.com/gws2

Per l'occasione, ho fatto anche qualche piccola (ma credo significativa) modifica al look del sito.

Incontri (inaspettati)

Settimana scorsa mi sono ammalato (cosa mai successa a giugno) e sono andato dal medico per farmi dare un paio di giorni di convalescenza. Quando esco, incontro una mia prof delle superiori, ormai in pensione da tempo. La saluto, si ricorda ancora la mia faccia ma non il mio nome. Le dico che un mese fa ci siamo rivisti, dopo 19 anni. "La prossima volta invitatemi!".

Parliamo un po', di come eravamo e di come sono i ragazzi di oggi. "Non sono molto diversi, hanno gli stessi problemi che avevate voi; comunque noi come scuola abbiamo fallito". Poi mi dice una cosa bellissima: "Comunque, ho imparato molto più io da voi, che voi di quello che insegnavo io".

Grazie Prof, me lo ricorderò.

Ci stiamo riorganizzando

Da anni leggo una rivista di alta fedeltà. Da anni c'è una rubrica di lettere che riguardano problemi con l'assistenza dei prodotti. Da anni leggo sempre lo stesso tipo di risposta.
"Desideriamo scusarci con il signor Rossi; purtroppo il suo caso è coinciso con la riorganizzazione del nostro servizio di assistenza, per cui il sig. Rossi è stato sfortunato. Adesso abbiamo riorganizzato tutto e queste cose non possono più succedere."
Ovviamente, non è vero niente. Semplicemente se ne sono fottuti, finché non è intervenuta la rivista. E allora hanno alzato il culo dalla sedia e si sono messi a lavorare. Oppure, se è vero che si sono riorganizzati, vuol forse dire che prima il loro servizio faceva schifo?

Da un po' leggo Plus24, l'inserto del Sole24Ore. Anche li c'è la rubrica delle lettere per i problemi con le banche e le assicurazioni. Anche lì mi è capitato di leggere le stesse risposte.

Un paio di settimane fa, telefoniamo a un nostro fornitore per lamentarci del livello del supporto. "Avete ragione, ma non c'è problema, a ottobre riorganizziamo tutto". Va bene, ci voglio credere.

Purtroppo, il supporto non è una di quelle cose dove conviene investire. Se ti si rompe il TV, e te lo riparano in fretta e bene, semplicemente te ne dimentichi, dato che hanno solo fatto il loro lavoro. Se invece ti fanno incazzare, forse te ne ricorderai e non comprerai più quella marca. Però dato che alla fine ti fanno incazzare più o meno tutti, sono tutti sullo stesso livello. Per cui investire nel supporto è inutile, a livello di marketing.

Ma non vi preoccupate. Si stanno tutti riorganizzando.

Vent'anni

Vent'anni. Anzi, 19 a essere precisi. Cena con gli ex compagni di classe delle superiori. E senza usare Facebook, che non c'è quasi nessuno. Marcello si è messo d'impegno e ha rintracciato quasi tutti.

Molti non li vedevo davvero dalla maturità. Alcuni non pensavo venissero; altri che sarei stato felice di rivedere non sono venuti. Pazienza, sarà per la prossima volta. Io stesso sono stato indeciso per un po', se partecipare. In queste occasioni si fanno sempre dei bilanci, e io non è che abbia molto da dire. Ma alla fine mi sono detto "perché no".

Non siamo cambiati tanto. Avrei riconosciuto tutti. Anzi, qualcuno è anche migliorato. Chi era bella è rimasta bella. Chi era timido è rimasto timido, e chi era sborone è rimasto sborone.

Quasi tutti sposati, e con figli. Beh, è anche normale. Però mi ha sorpreso che molti si sono sposati giovani, prima dei 30, e che siano ancora sposati dopo una decina d'anni di matrimonio e due figli. Decisamente siamo di un'altra generazione, ne sono sempre più convinto.

E mi ha stupito anche il clima della serata, quasi euforico. Avevamo davvero voglia di vederci. Non pensavo. E ci siamo ripromessi di fare un'altra serata a settembre. Ci credo poco, 19 anni e poi 4 mesi? Stiamo a vedere.

Alla fine, sono contento di esserci andato.

Glamour | Workshop 1

Finalmente ci siamo; dopo soli 3 anni (e questo in effetti è un nuovo record) pubblico le foto del mio primo workshop fotografico (altri seguiranno).

Cos'è un workshop? Beh, la definizione non è univoca. Il dizionario della lingua italiana Sabatini Coletti definisce il workshop come "Corso di specializzazione, seminario di studi". Non è sbagliato, ma un workshop fotografico è molto di più.

In pratica, è una sorta di corso pratico, della durata da poche ore ad alcuni giorni, in cui uno o più fotografi professionisti spiegano tecniche, stili, trucchi del mestiere e così via. Ci sono workshop di tutti i tipi, a seconda del tema affrontato (ritratto, natura, animali, glamour, tecniche da studio, come realizzare un book, viaggi, ecc.), anche se i più frequenti e accessibili sono quelli di ritratto con le modelle (che sono quelli che ho fatto io), sia in studio che in location particolari (tipo ville e castelli).

I vantaggi sono molteplici: innanzitutto, vengono messe a disposizione dall'organizzazione le modelle, la location e le attrezzature da studio necessarie (luci e pannelli), tutte cose che da solo e non essendo un professionista è molto difficile avere; poi c'è il fotografo che spiega e suggerisce, e si incontrano altre persone con la stessa passione con cui è sempre piacevole confrontarsi.

Il mio primo workshop si è svolto in studio; c'erano due modelle su due set diversi, uno con i flash e l'altro con le luci continue (che adesso so di preferire). E' stato molto interessante, e mi ha fatto conoscere un paio di persone che poi mi hanno portato ad altri workshop in seguito.

Purtroppo l'esperienza era poca e poche sono anche le foto degne di essere pubblicate. Pubblico due gallerie separate, una per tutti e una per gli amici (non sto a spiegarvi il motivo perché è troppo lungo). Se mi conoscete, chiedetemi pure come accedere alla galleria riservata.

Le foto sono a questo link: http://donnifoto.zenfolio.com/ws1

La gallery completa è qui: http://donnifoto.zenfolio.com/gws1

Avrei voluto (al taglio della torta)

"Non sono bravo nei discorsi, ma ci provo lo stesso. In quest'epoca di matrimoni che durano lo spazio di due o tre stagioni, in cui si cambia il
televisore, si cambia la macchina, e si cambia anche consorte, io sono convinto che i nostri sposi Daniele e Sara invece dureranno. Ne sono convinto perché conosco bene Daniele, e un po' anche Sara, e so che oltre a volersi molto bene sono persone di sani princìpi. Princìpi che ci hanno trasmesso i nostri genitori, ma anche gli zii e i nonni.

E poi anche perché in questi anni passati insieme, hanno già dovuto affrontare e superare difficoltà non banali, e sono sempre rimasti insieme e sempre più uniti. Per cui sono molto felice che questo giorno sia arrivato, e vi chiedo di unirvi a me in questo brindisi per gli sposi. Tanti auguri di una lunga vita felice insieme!"
E aggiungerei adesso, buon viaggio di nozze!